Lasciare andare
La nostra esistenza, nella sua imprevedibilità, scorre contenuta tra due parentesi: il primo e l’ultimo respiro.
L’organo che accoglie la nostra uscita al mondo esterno è il Polmone. Molti degli altri organi funzionano già prima, ci traghettano attraverso le acque della pancia della mamma; il Polmone no, lui marca il momento esatto in cui si nasce.
Il respiro scandisce il ritmo del presente, sospeso tra il passato ed il futuro. Una delle funzioni del Polmone, secondo la Medicina Cinese, è proprio quella di centrarci nell’istante, lasciando scivolare alle nostre spalle quel che è stato.
Purtroppo, a volte succedono delle cose che inceppano questo ritmo, e sembra che spezzino lo scorrere del tempo. Una di queste è la perdita: quella di una persona cara che viene a mancare, oppure che si separa da noi; ma anche la perdita di una parte noi, di un ruolo, un’immagine che avevamo di noi stessi.
Quando questo succede, l’organo che va in sofferenza è proprio il Polmone. Questo non vuol dire che ci saranno necessariamente sintomi polmonari: il Polmone in Medicina Cinese ha molti compiti, che hanno a che fare con tantissime funzioni del corpo. Potremmo quindi osservare sintomi anche a livello della pelle, del sistema nervoso, dell’apparato riproduttivo, eccetera. Inoltre la tristezza, che è il vissuto più frequentemente legato alla perdita, è l’emozione patologica propria del Polmone.
Se c’è qualcosa nella tua vita che ha cominciato a non funzionare a partire da un lutto, da una separazione, da una perdita, anche se non sembra essere direttamente collegato a quello, anche se ti sembrava di avere superato tutto, di averci fatto pace, eppure c’è quel mal di testa, quel mal di pancia, quel problema di sonno, di pelle, quel tremore, quel disturbo qualsiasi, che è iniziato in quel momento
Oppure se non hai nessun disturbo fisico, ma quella separazione, quella morte, quella perdita è stata così difficile, così intollerabile, che pur essendo passato del tempo ancora non sei riuscito a superarla; non è che vuoi dimenticarla, come potresti? Ma anche solo riuscire a vivere una quotidianità semplice sembra inimmaginabile.
Con l’agopuntura possiamo prenderci cura del tuo Polmone; permettergli di lasciare andare, di riprendere a scandire lo scorrere del tempo. Di far sì che il passato, per quanto doloroso, rimanga custodito nel ricordo; e il presente rimanga libero di tornare a respirare.